Recenti lavori e studi clinici hanno esteso le conoscenze sull’uso del resveratrolo nel trattamento di varie patologie umane e disordini metabolici.
Nei primi anni ’90, il resveratrolo ha attirato l’attenzione della comunità scientifica in quanto ritenuto il responsabile del cosiddetto paradosso francese, cioè di quel fenomeno per cui nella popolazione francese, nonostante l’abitudine a consumare cibi ricchi di colesterolo e grassi saturi, l’incidenza delle malattie cardiovascolari rimaneva relativamente bassa, forse a causa del consumo notevole di vino rosso.
Nonostante la fondatezza del paradosso francese non sia mai stata del tutto dimostrata, studi successivi hanno dimostrato proprietà anti-ossidanti e anti-infiammatorie del resveratrolo che lo rendono in grado di svolgere un’azione cardioprotettiva e di contribuire alla conseguente riduzione del rischio cardiovascolare.